Hairforum.it - Capelli Forum - Capelli Chat - Hair Chat

http://www.romafaschifo.com/, la grande schifezza

« Older   Newer »
  Share  
jo8
icon7  view post Posted on 26/7/2015, 04:58     +1   -1




Non ho letto il recente articolo del NY Times su Roma, m'avrebbe fatto soffrire, pur riconoscendo che Roma è una grande schifezza.
Ho solo letto un commento sul "Il Messaggero" di Roma, poco severo, essendo un giornale di sinistra, un altro su "Il Giornale", annacquato, pur riportando, quotidianamente, i mali della città.
Ho visto citato il blog riportato nel titolo, assai ricco di notizie e filmati che illustrano quell'orinatoio internazionale che è diventata Roma.
Così, se il rapper Caparezza ha scritto e cantato la canzone:

http://Video

che parla in generale - per l'Italia - di degrado, abbandono, declino, fuga dal futuro; nota per l'intercalare:
"da qui se ne vanno tutti" ...
a Roma sembra invece che vogliano venire da tutto il mondo, per depredarla, insozzarla, continuando l'opera invasiva dei millenni scorsi.
Romano di nascita, sono fuggito dalla città 21 anni fa, non appena raccolta la cifra per comprare una casa contadina in campagna, da riattare, divenendo pendolare.
Una città da manicomio, puzzolente, rumorosa, caotica, criminale.
Per amare la propria città occorre che sia piccola, con una omogeneità di abitanti, cultura comune, i luoghi del cuore, dell'infanzia, di sempre. Senti che è tua.
Roma è all'opposto e non puoi che odiarla, se ci vivi o costretto ad andarvi a lavorare, se pendolare.
Il guaio iniziale è stato, per Roma, l'esser diventata capitale d'Italia.
Alla fine del XIX sec. non arrivava a 120 mila abitanti, già troppi, per una città vivibile.
Poi il nuovo stato vi costruì gli edifici pubblici e importò una quantità enorme di impiegati della P.A. parassitaria, cui seguì un'invasione di immigrati da tutta Italia, in varie epoche; la più disastrosa fu dell'ultimo dopoguerra.
La giusta soluzione sarebbe stata di non centralizzare gli uffici, ma distribuirli su tutto il territorio italiano; cosa che in parte s'è fatta, tardivamente, con le province e le regioni, se non vi fosse stata un'esplosione impiegatizia e di enti abnorme, con un crescendo di nepotismo e corruzione.
Ecco, dunque, la città storica assediata, in una morsa mortale, dalla speculazione edilizia, dalla crescita disordinata, qualitativamente agli infimi livelli, che ha raggiunto il culmine nel dopoguerra, con la democrazia fallimentare che sappiamo.
Ora il colpo di grazia con ulteriori immigrazioni, l'assalto dei campi ROM, il diffondersi della delinquenza, anche in provincia, la crescita di ulteriori quartieri demenziali, caotici, avulsi, tipici delle megalopoli di tutto il mondo.
Una città da bruciare, inumare, dimenticare.


Edited by jo8 - 26/7/2015, 06:24
 
Top
0 replies since 26/7/2015, 04:58   53 views
  Share