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Le brave e le cattive ragazze...

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view post Posted on 29/12/2014, 22:24     +1   -1
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GENERALE DI CORPO D'ARMATA

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http://progettogenderqueer.wordpress.com/2...attive-ragazze/

Il tema delle “Brave e delle cattive ragazze” non mi appartiene per una ragione cronologica (è un tema più che altro anni settanta, o che ha pervaso il dibattito che ha portato alla legge dell’82), e per una ragione “direzionale” (io sono in direzione ftm, e gli ftm raramente sono “cattivi”, al massimo sono a spasso, disoccupati e picareschi).
Onestamente ho una visione “agnostica” sulla prostituzione, mentre ho una visione meno agnostica sull’induzione alla prostituzione, sui clienti, sullo sfruttamento, e sui pregiudizi che costringono molte persone alla prostituzione come unica alternativa.
Anche in ambienti di laicità, ho osservato due posizioni contraddistinte a riguardo:
– quella delle femministe, diffidenti verso la possibilità che qualcuno decida di prostituirsi realmente in modo consapevole e scartando alternative più che valide, e che comunque vede nel rapporto cliente/prostituta un inevitabile binarismo a scapito della donna, oggettivata e “merce” dell’uomo soggetto. (del resto nella prostituzione, sia gay che etero, spesso il fluitore l’uomo, e raramente la donna), che dicono che la cosa è imparagonabile al mondo della prostituzione gay, dove “ci si diverte in due” (mica vero! quanti etero stranieri o tossicodipendenti si piegano alla prostituzione omosessuale solo per bisogno?).
– quella di poli anarcoidi e radicali che rivendicano il diritto all’uso del proprio corpo
Una cosa davvero triste è che purtroppo essendo il tema trans (soprattutto mtf, ma quello ftm neanche è conosciuto dai più), totalmente sovrapposto al tema prostituzione, molte persone trans, per farsi rispettare, devono prendere le distanze dalle persone che si prostituiscono, a livello “comunicativo”, commettendo in buona fede l’errore di nascondere sotto al tappeto le persone trans sex workers, come se “già ci si dovesse far perdonare di essere trans”, ma a quel punto bisogna essere per forza belli, bravi, fedeli e sposati, e soprattutto laureati.
Onestamente, più che “decidere” se è legittimo o meno che le persone si prostuiscono, ragionerei su come dare loro alternative valide (un lavoro che valorizzi la loro formazione e la loro attitudine, che le metta nella stessa o migliore condizione economiche della strada che abbandonano per esso).
 
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jo8
icon1  view post Posted on 30/12/2014, 01:31     +1   -1




Più in generale, tutti ci prostituiamo: qualsiasi lavoro retribuito comporta vendere il proprio corpo, la mente, l'ingegno, il proprio tempo, ecc. per fini economici.
Ma si tratta della nostra parte esteriore, superficiale.
Per quel che riguarda invece la sessualità, investendo strati assai profondi del nostro essere, non approvo che sia venduta per denaro ma solo investita nell'economia affettiva di scambio.
Per questo considero la prostituzione un fallimento del proprio essere.
Parimenti non frequenterei mai prostitute o prostituti proprio perchè non si tratta di sessualità, affettività, ma di economia.
Il rapporto con una prostituta non è sessualità ma masturbazione, perchè manca lo scambio affettivo la comunicazione, in sostanza è un rapporto solitario, dove la mano è sostituita dalla vagina..
E' solo un rapporto commerciale, infatti all'altro o all'altra, non importa di avere una relazione col partner occasionale, ma interessa solo ricevere il compenso economico.

:bona:


Edited by jo8 - 2/1/2015, 20:37
 
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ilreverendo77
view post Posted on 22/8/2015, 13:14     +1   -1




Sulla prostituzione mi trovate d'accordo: è giusto che ognuno faccia cosa vuole del proprio corpo, la maggior parte delle persone che si prostituisce lo fa per puro piacere, il fatto di farsi pagare fa parte del gioco: il cliente morboso e la prostituta bisognosa di denaro per acquistarsi la dose di ero o i preservativi.
Un'altra cosa è lo sfruttamento della prostituzione, ma è un discorso inutile e privo di interesse.
 
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jo8
view post Posted on 7/11/2015, 21:33     +1   -1




Per quanto mi riguarda non sono mai andato con prostitute, non per disprezzo, intendiamoci, provvedo a me stesso da solo, masturbandomi e tutto finisce senza complicazioni e rischi.
Il femminismo mi sembra abbia raggiunto i suoi scopi ed è sempre attuale.
Sullo sfruttamento della prostituzione lo stato non si attiva a sufficienza, le vittime non vengono tutelate; i giudici sono degli inetti. Non viene fatta giustizia e spesso i condannati escono anzitempo, replicando i loro delitti.
Direi che non possiamo sperare nulla da questo Stato, nemico dei cittadini onesti.
La nostra civiltà è in declino e presto verrà sostituita dallo Stato Islamico o, peggio, dall'ISIS.
L'età della pietra è vicina.
www.eugenetics.wordpress.com

Edited by jo8 - 7/11/2015, 22:10
 
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ilreverendo77
view post Posted on 8/11/2015, 17:44     +1   -1




jo8 ahahahhaha
 
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4 replies since 29/12/2014, 22:24   137 views
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